Mentre li aiutiamo a casa loro passando dall'Albania, in ufficio si presenta una donna dagli occhi neri, grandi e umidi accompagnata da un mediatore, per dichiarare la nascita del suo bambino partorito morto. Mi fissava terrorizzata perché sfogliavo i documenti rilasciatigli dalla questura, mentre io avrei voluto abbracciarla e dirle tutto l'inutile di circostanza che non avrebbe capito. Le ho detto di stare tranquilla, che ora è al sicuro, e che ci saremmo riviste, ma sentivo di mentire.
Bello vedere rivivere questo blog
RispondiEliminagrazie
Elimina