Anno
nuovo, vita identica. Il 2012 doveva essere l'anno della fine del
mondo, dell'invasione degli alieni, del disastro Maya, dell'ecatombe
umana, della Rinascita con la “erre” maiuscola e invece siamo
sempre nella stessa spiaggia e soprattutto nello stesso mare: di
guai.
Questo
ce lo ricorderemo come l'anno
dello Spread.
Pensate che ho sentito dire che i cinesi lo vogliono aggiungere nello
zodiaco, tra l'anno della Scimmia e quello del Maiale.
L'anno
dello Spread si è concluso con il solito discorso alla nazione del
presidente decrepito di turno -peccato
che ad averlo sentito siano stati in 5 e tre erano gli operatori in
studio-
e con le dimissioni del Presidente del Consiglio Monti e del suo
concistoro di tecnici; cosicché Elsa Fornero può serenamente
andare a piangere in segreto nel suo gabinetto personale e Giarda
può tornare a fare serenamente quello che faceva prima con le sue
orecchie: l'antenna di captazione del segnale di Radio Maria.
Tuttavia
le cose non sono andate come dovevano andare e infatti , l'uomo dello
Spread, ha pensato bene di riproporsi come la peperonata del giorno
prima. Immagino che sarete tutti a conoscenza dell'idea di Monti di
candidarsi da politico alle prossime elezioni nazionali con l'
intenzione di presentare
una lista col suo nome.
A quanto
pare è indeciso sul nome da dare alla lista suddetta e ancora non si
conoscono gli altri partecipanti al concorso "Poltronissima
2013".
Sicuramente è alla ricerca di qualcosa di innovativo, di un nome
che lasci il segno nella memoria e nelle tasche degli italiani.
Volendo dargli un consiglio, visto che per ora impazzano tutti
questi “movimenti” colorati- arancione, viola, rosso,nero- mi son
detta: perché non chiamare un movimento con il nome di un gusto?
Movimento Banana, per
un paese alla frutta.
Oppure, dopo il Movimento 5 stelle, il “Movimento Bed and
Breakfast” per italiani low cost.
A
dire il vero sono molto ansiosa di sapere chi saranno i suoi alleati.
Si vocifera che stia cercando anche nelle liste cimiteriali. Meglio
di Gesù con Lazzaro, pare abbia riesumato anche Fini e Casini.
Ora,
non per fare quella a cui non sta bene niente, ma Casini che è sulla
poltrona dal 1983, che cosa ha fatto di
preciso in
tutti questi anni? E Fini? A parte i tortellini, cosa ha prodotto
per l'Italia?
Certo,
non che dall' oltretomba dei partiti si senta di meglio. Per esempio
il PD, che a fare le primarie c' ha preso gusto, ripropone Rosi Bindi
creando malumore tra i bambini italiani, dal momento che questo
incarico la impegnerà il 6 gennaio.
Il
PDL ,dopo l'ammutinamento di massa ,è finalmente riuscito nel suo
intento “bipolarista”, nel senso che nel partito sono rimasti in
due: Lui
e Alfano.
Ingroia,
che lascia Palermo per il Guatemala, ritorna in Italia per
candidarsi col “Movimento Arancione”. É proprio vero: tira più
una poltrona che un carro di buoi.
I
comici fanno politica e ci fanno piangere smettendo di farci ridere.
Pannella
che invoca la scesa in campo (santo?) di Saviano e Vasco Rossi. Sì,
stupendo: mi viene il vomito.
Insomma,
una commedia all'Italiana con attori d'eccezione, ma sempre con lo
stesso prevedibile finale per noi poveri italiani vittime della
Crisi.
Nel
1956 Ennio Flaiano diceva: La situazione politica italiana è grave,
ma non è seria;
dopo
più di cinquant'anni e dopo un anno di tecnici, ci ritroviamo
come gamberi in alto mare, sempre più indietro. Prima
servi della gleba, ora servi della Banca.pubblicato su http://www.sicilianews24.it/politica-sicilia/51582-l-alba-dei-monti-viventi.html
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